Immagina due studenti la sera prima dell’esame:
Il primo è chino sui libri da ore, sommerso da evidenziatori, caffè e appunti infiniti. Rilegge e riscrive senza sosta, ma l’ansia cresce.
Il secondo studia per un paio d’ore, con calma e un piano chiaro. Sa cosa ripassare e quando fermarsi.
Entrambi si impegnano, ma solo uno entra in aula sicuro e preparato. La differenza? La strategia, non la fatica.
Ecco dieci tecniche basate su ricerche scientifiche per ottimizzare lo studio e ottenere di più con meno tempo:
1. Qualità prima della quantità
Ore di rilettura non equivalgono a vera memoria. Prova invece:
Fatti domande senza guardare gli appunti.
Spiega ad alta voce ciò che hai imparato.
Parti dai tuoi punti deboli.
➡️ Un’ora di studio attivo vale quanto cinque ore di lettura passiva.
2. Parti dalla fine
Non iniziare dal capitolo 1. Prima costruisci una visione d’insieme:
Leggi i riassunti e le idee chiave.
Sfoglia titoli, immagini e parole chiave.
Leggi introduzione e conclusione di ogni sezione.
Così la tua mente crea una “mappa” su cui agganciare i dettagli.
3. Raggruppa compiti simili
Alternare temi diversi rallenta. Meglio:
Blocchi di materie logiche (matematica, fisica).
Blocchi di lettura e scrittura.
Parti da ciò che ti sembra più semplice per prendere slancio.
4. Limita il tempo
Il lavoro si espande al tempo disponibile. Soluzione:
Stima il tempo necessario.
Riducilo del 10–20%.
Imposta un timer.
Il focus aumenta immediatamente.
5. Usa la tecnologia a tuo vantaggio
Grammarly per scrivere senza errori.
ChatGPT per spiegazioni e schemi riassuntivi.
Quizlet/Anki per la ripetizione dilazionata.
Il digitale non è una distrazione se usato con consapevolezza.
6. Inizia con compiti leggeri
Riordinare appunti o formattare slide ti prepara mentalmente al lavoro più impegnativo.
7. Evidenzia in modo strategico
Usa simboli (★ o ?) per segnare concetti difficili. Al momento del ripasso saprai subito dove concentrarti.
8. Non bloccarti
Se resti fermo più di 15–20 minuti su un problema → passa oltre e torna dopo.
9. Studia in modo non lineare
Non c’è regola che imponga di seguire l’ordine. Parti da ciò che ti è familiare, poi affronta il resto.
10. Recupero attivo & ripetizione dilazionata
Recupero: prova a ricordare senza guardare.
Spaziatura: ripassa a intervalli crescenti.
Strategie extra
Interleaving: alterna materie per mantenere alta l’attenzione.
Sistemi flessibili: liste di priorità e obiettivi adattabili.
Output prima dell’input: scrivere, spiegare, creare schemi.
👉 Conclusione: Studiare meglio significa ridurre lo spreco di tempo, aumentare la memoria e arrivare all’esame più sereni. L’efficienza, non lo sfinimento, è la chiave del successo.